Ica (Perù), 10 apr. (LaPresse/AP) – Un piccolo cedimento ha interrotto le operazioni dei soccorritori che stanno cercando di liberare i nove minatori intrappolati da cinque giorni nella miniera di rame di Cabeza de Negro, in Perù. Un ingegnere che partecipa alle ricerche ha fatto sapere che il cedimento ritarderà la rimozione di terra e rocce crollate all’ingresso della miniera, il cui asse orizzontale è scavato in una montagna di 280 chilometri a sudest della capitale Lima. Il ministro peruviano per le Donne, Ana Jara, ha detto che le autorità sperano di liberare i nove lavoratori, che hanno tra i 23 e i 58 anni, stanotte. Alcuni di loro, ha riferito Jara, soffrono a causa di un’infezione allo stomaco. Le autorità sono riuscite a rifornirli di liquidi e farmaci tramite un tubo di gomma attraverso il quale gli uomini possono anche parlare con le persone in superficie. Tra i familiari che attendono fuori dalla miniera c’è anche Celestina Lopez, il cui marito e due figli sono intrappolati sotto terra.

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