Islamabad (Pakistan), 30 gen. (LaPresse/Xinhua) – Il gruppo militante Jundallah, che l’anno scorso ha promesso fedeltà allo Stato islamico (ex Isil o Isis), ha rivendicato la responsabilità dell’attentato avvenuto oggi in Pakistan in una moschea sciita di Shikarpur durante le preghiere del venerdì. Lo riporta il quotidiano locale in lingua inglese Express Tribune. Il bilancio dell’attacco è finora di 35 morti e oltre 50 feriti. Le organizzazioni Majlis Wahdat-e-Muslimeen Pakistan e Consiglio sciita ulema, che rappresentano i musulmani sciiti in Pakistan, hanno annunciato tre giorni di lutto in tutto il Paese per l’attacco.

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