Canberra (Australia), 30 nov. (LaPresse/AP) – Secondo la relatrice speciale delle Nazioni unite sul traffico di esseri umani, Joy Ngozi Ezeilo, l’Australia sottovaluta il problema del traffico di esseri umani. Lo dimostra, sostiene, il fatto nel Paese si siano svolti solo solo due processi per riduzione in schiavitù. L’avvocato nigeriano, dopo aver trascorso due settimane nel Paese per analizzare la situazione, ritiene infatti che le leggi sul traffico di persone introdotte nel 2005 si concentrino soltanto sullo sfruttamento sessuale. Per l’esperta, il ridotto numero di processi rivela una mancanza di attenzione al problema, nonostante sia stato evidenziato che il traffico di esseri umani riguarda il lavoro agricolo, il settore alimentare e delle costruzioni. I due processi che sono stati celebrati riguardano indiani impiegati in ristoranti e uno dei due si è concluso con una condanna.
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