Duro affondo del presidente nei confronti del candidato repubblicano per la Casa Bianca

"Non è intrattenimento. Non è un reality show". Così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, parlando a proposito del candidato alla nomination repubblicana Donald Trump. Obama ha invitato i media Usa e il pubblico americano a non farsi distrarre dall'aspetto di "spettacolo e circo" della campagna 2016. "È importante per noi prendere seriamente le dichiarazioni che ha fatto in passato", ha detto ai giornalisti l'inquilino della Casa Bianca.

 "Se su questioni internazionali prendono una posizione che potrebbe minacciare una guerra o ha il potere di capovolgere rapporti critici con altri Paesi o potenzialmente rompere il sistema finanziario, di questo bisogna fornire un resoconto", ha detto Obama riferendosi ai candidati. Trump è stato criticato e ha suscitato l'ira degli alleati per i suoi commenti sul ripensamento della Nato e per avere suggerito che Giappone e Corea del Sud dovrebbero considerare di ottenere armi nucleari per difendersi.

Parte dell'establishment repubblicano, tra cui gli stessi Bush padre e figlio, potrebbe addirittura scegliere di votare per Hillary Clinton nelle presidenziali di novembre, ritenendo Donald Trump un candidato troppo imperfetto e concentrandosi nelle elezioni del Congresso e nelle varie tornate elettorali locali, dove storicamente il partito ha molto potere. E' la strategia che, secondo Alexander Stille giornalista americano e docente di giornalismo presso la Columbia University intervistato da LaPresse, potrebbero scegliere molti repubblicani all'indomani delle primarie in Indiana che, con il ritiro di Ted Cruz e John Kasich, hanno lasciato il magnate newyorkese come unico possibile candidato alla nomination presidenziale.

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