Otto Warmbier, detenuto da marzo del 2016, era stato liberato una settimana fa dopo 17 mesi di carcere

 E' morto Otto Warmbier, lo studente americano rilasciato dalla Corea del Nord il 13 giugno scorso. lo ha reso noto ieri la famiglia in una nota. Il 22enne studiava all'università della Virginia. Era stato condannato a 15 anni di lavori forzati da una corte di Pyongyang dopo aver confessato di aver rubato uno striscione di propaganda mentre era in visita nel Paese. Dopo oltre 17 mesi in prigione, era stato rilasciato "per ragioni umanitarie" la scorsa settimana.  Il ragazzo era infatti in coma da più di un anno: le autorità di Pyongyang avevano riferito che a provocare la perdita di coscienza sarebbe stato un sonnifero che gli era stato somministrato dopo un attacco di botulismo dal quale Warmbier era stato colto al termine del processo. In realtà i medici dell'Ohio, dove vive la famiglia, hanno constatato gravi danni al cervello. 
La famiglia ha ringraziato l'ospedale ma ha osservato che "sfortunatamente il terribile trattamento di torture ricevuto da nostro figlio per mano dei nordcoreani ha fatto sì che non fosse possibile altro esito di quello triste avvenuto oggi".

La morte di Otto Warmbier rischia di acuire le tensioni tra i due Paesi, già fortissime a causa del programma nucleare di Kim Jong-un.

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