Roma, 22 set. (LaPresse) – “La nostra posizione è quella di dire di sì alla responsabilità, ma anche alla volontarietà, e diciamo di no a essere costretti. Diciamo sì all’elasticità, ma no al fatto di essere costretti ad accettare delle quote in anticipo e diciamo di no all’automatismo”. Lo ha detto la ministra dell’Interno della Polonia, Teresa Piotrowska, entrando al Consiglio dei ministri dell’Interno dell’Ue a Bruxelles.

“Vedremo – ha aggiunto – non abbiamo fissato dei numeri. Noi abbiamo detto che vogliamo prima ottenere quello per cui lottiamo e poi siamo aperti a parlare di eventuali numeri di rifugiati che potremmo accogliere. Ma vogliamo farlo in modo da poter garantire la sicurezza dei nostri cittadini e da poter organizzare in maniera adeguata le persone che inviteremo in Polonia. Vogliamo che anche loro si sentano al sicuro nel nostro Paese e vogliamo soddisfare le aspettative che ci sono nei confronti di un Paese che invita rifugiati”.

“Siamo pronti – ha sottolineato – a sostenere e aiutare. Siamo convinti che il documento che sarà messo sul tavolo conterrà i nostri suggerimenti e le nostre posizioni nei negoziati. Vedremo quali saranno gli effetti dopo questi negoziati, forse stasera potremmo dire qualcosa in più a questo proposito”.

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