Madrid (Spagna), 15 set. (LaPresse/AP) – Decine di migliaia di persone da tutta la Spagna si sono radunate a Madrid per protestare contro le misure di austerità approvate dal governo di Mariano Rajoy. I dimostranti hanno marciato mostrando cartelli con le scritte: ‘Stanno rovinando il Paese e dobbiamo fermarli’. Appena prima che la manifestazione di oggi iniziasse, i bus per il trasporto dei partecipanti al corteo hanno bloccato alcune strade importanti della capitale spagnola. Non è ancora chiaro quanti abbiano preso parte alla protesta, ma secondo stime dell’ufficio regionale del ministero dell’Interno spagnolo, i dimostranti radunatisi in piazza Cristoforo Colombo per ascoltare gli interventi dei leader sindacali sono 65mila. Questa mattina, le autorità avevano stimato una partecipazione di 500mila persone.

“Le politiche di questo governo – ha commentato il sindacalista Ignacio Fernandez Toxo – stanno causando troppo dolore. È una bugia dire che non c’è altro modo per far recuperare l’economia”. La situazione potrebbe però diventare ancora più dura nelle prossime settimane. Alla riunione dell’Ecofin in corso a Cipro, la Spagna ha infatti rivelato che presenterà una nuova serie di riforme economiche entro il 27 settembre. Toxo ha chiesto un referendum nazionale sui piani di austerità e di salvataggio, sostenendo che le misure approvate sono così diverse da quelle proposte in campagna elettorale che gli spagnoli hanno il diritto di esprimere un parere in merito. Solo quattro giorni fa, un milione e mezzo di persone aveva manifestato a Barcellona contro il governo.

Oltre che in Spagna, oggi è giornata di proteste anche in Portogallo, dopo l’annuncio nei giorni scorsi di un nuovo pacchetto di misure di austerity. A Lisbona sono attese 50mila persone. “Ciò che sta venendo fatto in Portogallo – ha commentato la manifestante Magda Alves – è già stato applicato in Grecia, sta venendo fatto in Spagna e in altri Paesi di altri continenti. Il risultato però è sempre lo stesso: un disastro”.

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