Gerusalemme, 7 nov. (LaPresse) – “Vediamo che ci potrebbe essere una volontà politica di riprendere i colloqui, e soprattutto di far sì che questi colloqui portino a dei risultati”. Lo ha detto l’alta rappresentante per gli Affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione europea Federica Mogherini a Gerusalemme, durante una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Liberman, secondo quanto riferisce Jerusalem Post. Il quotidiano scrive che Mogherini ha detto di aver percepito una possibile apertura per la ripresa dei colloqui di pace, e ha chiesto un approccio regionale per la soluzione del conflitto israelo-palestinese. “C’è bisogno di un approccio regionale. La sicurezza di Israele non sarà mai garantita se non c’è un quadro regionale che lo permette appieno.

L’Unione europea è e rimane pronta a lavorare in questa direzione anche con tutti i partner della regione”, ha detto Mogherini. “Credo fermamente che l’Unione europea abbia un ruolo politico potenziale da giocare qui che è anche più alto e più importante di quello che ha avuto in passato”, ha affermato la rappresentante dell’Unione. Mogherini ha parlato della necessità di una soluzione negoziata, aggiungendo che prima di lasciare il suo incarico vuole vedere uno Stato palestinese.

L’alta rappresentante e Liberman hanno parlato insieme con la stampa dopo aver fatto colazione insieme nell’esclusivo King David Hotel di Gerusalemme. Nelle sue parole Mogherini ha condannato l’attività degli insediamenti israeliani, ha formulato le sue condoglianze alle famiglie delle due vittime dell’attacco contro i pedoni di mercoledì e ha parlato della sua preoccupazione per l’aumento delle violenze a Gerusalemme.

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