Gerusalemme, 19 nov. (LaPresse/AP) – Israele ha demolito la casa a Gerusalemme Est di un palestinese coinvolto nell’attacco a una fermata del tram, in cui a ottobre sono morti una bambina di tre mesi e una donna di 22 anni. Lo ha fatto sapere l’esercito israeliano. Ieri, in una delle prime risposte all’attacco contro una sinagoga di Gerusalemme, il premier Benjamin Netanyahu aveva ordinato la demolizione delle case degli assalitori. Intanto, nella serata di ieri sera centinaia di giovani ebrei hanno manifestato nel centro della città, bloccando il traffico e urlando “Morte agli arabi”. La polizia ha arrestato almeno dieci persone.

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