Gerusalemme, 27 dic. (LaPresse/EFE) – Due palestinesi sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco dalle forze israeliane in Cisgiordania dopo avere accoltellato due soldati israeliani nei pressi di un posto di controllo a Huwara, all’ingresso di Nablus. Lo riferisce l’emittente israeliana Canal 10, che ha mostrato una fotografia di uno dei coltelli che pare siano stati utilizzati nell’attacco. La Stella rossa di Davide, l’equivalente locale della Croce rossa, ha precisato che i due feriti israeliani sono giovani di circa 20 anni, di cui uno ha ferite gravi mentre l’altro lievi.

Non si tratta del primo episodio di violenza della giornata. Stamattina un palestinese aveva accoltellato un soldato israeliano nei pressi della stazione centrale di autobus a Gerusalemme, ferendolo in modo lieve. L’aggressore, di circa 30 anni, era stato arrestato. A riferirlo la polizia israeliana, che aveva aggiunto che il militare ferito è stato trasportato in ospedale.

Le aggressioni si inseriscono nell’ambito dell’ondata di violenze cominciata a ottobre in Medioriente, il cui bilancio è finora di oltre 160 morti, di cui 140 palestinesi, 21 israeliani e tre stranieri. Oltre la metà delle vittime palestinesi erano aggressori o presunti aggressori di israeliani, mentre gli altri sono stati uccisi durante manifestazioni. La ripresa delle violenze in questi ultimi giorni è coincisa con la celebrazione del Natale in Terra santa, che quest’anno non ha attirato tanti pellegrini come gli altri anni.

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