Manila (Filippine), 18 nov. (LaPresse/AP) – Un tribunale delle Filippine ha emesso un mandato di arresto per l’ex presidente Gloria Macapagal Arroyo, per l’accusa di frode elettorale volto a impedire una sua eventuale fuga. Le accuse, confermate questa mattina dalla commissione elettorale nazionale, riguardano il voto del 2007. La Arroyo nega di aver agito in modo scorretto e accusa il governo di violare i suoi diritti impedendole di lasciare il Paese per sottoporsi a cure mediche all’estero. Questa mattina la Corte suprema aveva sostenuto il suo diritto a viaggiare, ma in un secondo momento un tribunale di grado inferiore ha emesso appunto il mandato che le impedisce di muoversi. La ex presidente è ricoverata in ospedale da quando martedì non è riuscita a lasciare il Paese.

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