È successo nella stazione di Parsons Green: 22 feriti non gravi. Un secchio esplosivo e un timer

Esplosione in un vagone della metropolitana a Londra: 29 feriti non gravi e tanta paura e agitazione nella metropoli britannica. L'attentato (sul cui significato stanno indagando le forze dell'ordine inglesi) si è verificato questa mattina intorno alle 8 e 20 di Londra in corrispondenza della stazione di Parsons Green. La polizia su Twitter ha subito avvisato i cittadini "di evitare l'area" e il commando antiterrorismo ha fatto sapere di indagare sull'accaduto considerandolo un atto terroristico. Dei 22 feriti, 18 sono stati trasportati in quattro ospedali in ambulanza e quattro ci sono andati a piedi o con mezzi propri. Una persona sospetta sarebbe stata identificata attraverso le immagini delle telacamere.

 

 

Il capo dell'unità anti-terrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley, ha detto che è stato un ordigno artigianale. Un'immagine ripresa da Twitter e diffusa dal Daily Mail mostra un secchio in fiamme: la deflagrazione potrebbe essere partita proprio da lì. E fonti delle indagini hanno poi fatto sapere che c'era un timer collegato all'ordigno. Secondo quanto riporta il Daily Mail, una seconda bomba sarebbe stata disinnescata sulla scena dell'esplosione e un sospettato sarebbe in fuga. Scotland Yard non ha confermato le notizie ma un agente presente sul posto avrebbe detto al MailOnline: "Crediamo che ci sia una seconda bomba e un uomo con coltelli a piede libero".

Intanto, riferisce Sky News, è partita una caccia all'uomo "per provare a trovare qualunque persona o persone che siano responsabili di avere messo il dispositivo". 

 

 

Secondo quanto raccontato da un testimone, le fiamme hanno invaso una carrozza e si sono propagate lungo il treno, inducendo i passeggeri a calpestare gli altri per fuggire. L'uomo ha sottolineato che il treno era molto affollato. Chiuso il tratto di metro che va da Earls Court a Wimbledon sulla District Line, che passa per la fermata di Parsons Green.

I testimoni – "Sono ancora sotto shock. Quando sono uscita dalla carrozza ho visto un signore che si era bruciato un braccio e la faccia, anche un'altra signora era ustionata". Si radunano fuori da Starbucks, in New King's Road, con una tazza di caffè, appena oltre il cordone della polizia che ha isolato l'area attorno alla stazione della metropolitana e al parco di Parsons Green. Hanno assistito a scene di terrore e panico, i testimoni dell'esplosione che questa mattina ha coinvolto un treno della District Line. "Lo scoppio è avvenuto nella carrozza dopo quella in cui ero seduta, ho visto il fuoco venire verso di me. Il rumore dello scoppio? Si, è stato forte, abbastanza potente da attirare l'attenzione", racconta la signora Shu circondata dai giornalisti.

"Ero a West Brompton, due stazioni prima di Parsons Green, stavo aspettando il treno per andare al lavoro ma a un certo punto è stato annunciato che la stazione doveva essere evacuata perché c'era stato un incidente", dice Euridisa Tjegulla, 27enne di Como che vive e lavora nella capitale britannica. Come molti altri ha cercato di raggiungere comunque il lavoro. "Ho camminato per provare ad arrivare in ufficio ma tutta la zona è stata isolata – spiega la ragazza – . Non fanno entrare neanche i residenti, a una signora che era con me hanno spiegato che c'era stata un'esplosione e stanno indagando".

"Non ho visto feriti, ma miei amici hanno visto la gente che scappava, penso che sia stato abbastanza spaventoso. Ci è stato comunicato di tornare a casa dai nostri datori di lavoro che sono chiusi dentro l'edificio", aggiunge. Poco più in là, Danielle, una "local mum", riporta a casa la figlia e un'amica dalla scuola che si trova a pochi metri dalla stazione. "Mi sono preoccupata per una mia compagna che prende il treno per venire a scuola, ma lei per fortuna sta bene. È una cosa che non mi dimenticherò. Non ho mai visto niente di così brutto", racconta la piccola Carrie, 10 anni. "Ora andiamo a prenderci un pezzo di torta al cioccolato per tranquillizzarci", interviene Danielle.

Alex, invece, aveva deciso di andare al lavoro in bicicletta, e dice di sentirsi "fortunato". "Lavoro a 50 metri dalla stazione, sono stato fortunato, stavo arrivando quando ho sentito una forte esplosione e ho visto un gruppo di persone che fuggivano. Sì, ho pensato subito a un attacco terroristico, anche perché ho sentito parlare di un uomo in fuga con un coltello", spiega ai giornalisti alzando la voce per coprire il suono delle sirene. "La gente che fuggiva precipitosamente, c'erano tanti feriti, non ho visto sangue ma soprattutto ustioni. Le persone venivano soccorse in un ristorante accanto alla stazione. Ho visto tanta gente portata all'ospedale dai paramedici. Alle stesse scene ha assistito anche Luke, preso d'assalto dalle telecamere: "Ho visto tanti con bruciature, con tagli e lividi. Tanti si sono feriti nella calca per la folla che cercava di uscire dalla stazione".

Polemica May-Trump – E sull'attacco terroristico londinese, esplode una polemica a distanza tra il presidente Usa Donald Trump e la premier inglese Theresa May. Trump se ne esce subito con affermazioni che è poco definire avventata soprattutto perché viene da un leader mondiale: Trump, che poco dopo l'esplosione di stamattina su un treno della metro di Londra ha scritto su Twitter: "Un altro attacco a Londra da parte di un terrorista sfigato. Queste sono persone malate e pazze che erano nel mirino di Scotland Yard". "Penso che non sia mai d'aiuto per nessuno speculare su quella che è un'indagine in corso". ha replicato la May, sconfortata. Più tardi, è arrivata una telefonata conciliante dalla Casa Bianca: Trump  "ha promesso di continuare la stretta collaborazione con il Regno Unito per fermare attacchi nel mondo che prendono di mira civili innocenti e combattere il terrorismo".

 

Caccia al fuggitivo. La zona intorno alla stazione della metro di Parsons Green a Londra è stata evacuata dopo lo scoppio per via dei lavori dei servizi di emergenza sul posto. Successivamente però la polizia ha rimosso la recinzione lasciandola, come riferisce Scotland Yard, solo entro un raggio di 50 metri dalla stazione, quindi di fatto restringendo l'area isolata. Secondo testimoni sul posto, stanno adesso tornando adesso a casa i residenti che abitano al di fuori di quest'area nel raggio dei 50 metri. A pranzo e nel pomeriggio il pub White Horse di Parsons Green ha ospitato circa 60 persone che erano state evacuate. La stazione di Parsons Green resta chiusa. 

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