Tripoli (Libia), 21 ott. (LaPresse/AP) – La sepoltura di Muammar Gheddafi è stata posticipata perché il suo decesso deve essere prima esaminato dalla Corte penale internazionale (Cpi). Lo ha detto Mohamed Sayeh, esponente del Consiglio nazionale di transizione libico, precisando che “un’istituzione esterna alla Libia arriverà per condurre un’indagine”. Il portavoce del Cnt ha ribadito che al colonnello sarà garantita una sepoltura con un rito islamico, ma non ci sarà un funerale pubblico.

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