Cinque giorni di bombardamenti, nessun accenno allo stop. Nel Goutha Est, enclave di ribelli siriani alla periferia di Damasco, le bombe del regime di Bashar al-Assad, secondo le stime dell'Osservatorio siriano dei diritti umani, hanno ucciso quasi 400 civili, tra cui 95 bambini. Negli obitori genitori piangono i propri figli allienati per terra, perché non c'è più spazio per tutti questi morti. E per le centinaia di feriti ricevere cure e aiuto diventa sempre più difficile: secondo Medici Senza Frontiere 13 delle strutture sostenute dall'organizzazione sono state danneggiate o distrutte in tre giorni

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