Nairobi (Kenya), 12 set. (LaPresse/AP) – Almeno 75 persone sono morte per l’esplosione di un oleodotto nella baraccopoli Embakasi di Nairobi, in Kenya. La polizia sta ancora contando le vittime e il bilancio sembra destinato a salire. Il direttore dell’ospedale nazionale Kenyatta, Richard Lisiyampe, ha riferito che nel suo ospedale sono arrivate 112 persone con ustioni sul corpo e ha detto che c’è urgente bisogno di donatori di sangue. Il motivo dell’esplosione non è ancora chiaro.

L’oleodotto attraversa lo slum di Embakasi, che si trova fra il centro di Nairobi e l’aeroporto, e gli abitanti dello slum spiegano che alcune capanne erano quasi attaccate alla struttura. I corpi, bruciati, si trovano sparsi in mezzo alle macerie delle baracche andate in fiamme in un raggio di 300 metri intorno al luogo dell’esplosione. Altre vittime galleggiano invece in un fiume vicino, usato come scarico per le fognature. Alcuni residenti hanno riferito di essersi buttati nel fiume dopo aver preso fuoco. Nel 2009 in Kenya almeno 120 persone rimasero uccise mentre cercavano di raccogliere il carburante fuoriuscito da un’autocisterna.

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