È arrivata dai militanti dello Stato Islamico sui social la rivendicazione della responsabilità dell'attentato kamikaze contro la comunità sciita vicino a una moschea nella zona occidentale di Kabul, in Afghanistan, dove si stava commemorando l'anniversario della morte di Abdul Ali Mazari, leader del Partito dell'Unità islamica dell'Afghanistan. Nell'attacco hanno perso la vita sette persone, tra cui un poliziotto e sei civili, come ha riferito il portavoce del ministero degli Interni afghano Nusrat Rahimi. L'Isis ha invece fornito dati diversi parlando di un bilancio di "200 morti e centinaia di feriti"

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