Washington (Dc, Usa), 11 dic. (LaPresse) – Alcuni infiltrati legati allo Stato Islamico potrebbero essere entrati negli Stati Uniti d’America utilizzando passaporti, autentici di aspetto, che l’Isis stesse avrebbe stampato con macchinari propri. I documenti sarebbero credibili in quanto stampati con gli stessi strumenti utilizzati per stampare quelli autentici. Questa la denuncia di Abc News basata su un rapporto dell’intelligence Usa.

Nelle 17 pagine dell’ Homeland Security Intelligence Report (HSI), rilasciato la scorsa settimana, si dice che l’Isis è probabilmente in grado di stampare falsi passaporti siriani da quando ha conquistato la città di Deir ez-Zour la scorsa estate: qui hanno rinvenuto decine di passaporti già stampati, con gli spazi per la foto e i dati dei singoli titolari da riempire, con dati di identità e foto dei propri affiliati. Un altro ufficio passaporti si trovava a Raqqa, in Siria, che è la capitale de facto del califfato.

“Da oltre 17 mesi Raqqa e Deir ez-Zour sono sotto il controllo dell’Isis: è possibile che le persone provenienti dalla Siria con passaporti rilasciati “in bianco” da queste città abbiano viaggiato verso gli Stati Uniti ” riferisce il rapporto. “La nostra intelligence è preoccupata dal fatto che l’Isis abbia la capacità di produrre passaporti falsi” ha detto James Comey, direttore dell’Fbi. L’ex funzionario del Dipartimento della Sicurezza dell’intelligence e consulente di ABC News John Cohen ha detto: “Se ISIS è stata in grado di acquisire i passaporti o le macchine che creano passaporti, ciò rappresenterebbe un grave rischio per la sicurezza degli Stati Uniti”. Passaporti falsi siriani sono già stati scoperti in Europa, in particolare dopo l’attacco terroristico che ha colpito Parigi il mese scorso.

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