Baghdad (Iraq), 29 nov. (LaPresse/AP) – Almeno 39 persone sono morte e oltre cento sono rimaste ferite in un’ondata di attentati contro i musulmani sciiti in Iraq. Il primo attacco è avvenuto questa mattina a Karbala, città santa per gli sciiti a 90 chilometri a sud di Baghdad, dove, in seguito all’esplosione di un’autobomba, sei civili sono morti e altre venti persone, tra cui alcuni poliziotti, sono rimaste ferite. Ancor più grave l’episodio di Hillah, a 95 chilometri a sud di Baghdad, dove hanno perso la vita 27 persone e altre 90 sono rimaste ferite, per lo scoppio di una bomba a cui ha fatto seguito quello di un’autombomba.

A Fallujah, a 65 chilometri a ovest della capitale, un attentatore a bordo di un’auto imbottita di esplosivo si è fatto esplodere nei pressi di un checkpoint, uccidendo tre poliziotti e ferendone altri 11. A Mosul, nel nord, un’auto parcheggiata è esplosa al passaggio di una pattuglia, uccidendo due persone e federendone altre due. Infine, un’altra pattuglia di forze di sicurezza è stata colpita da una bomba lungo la strada a Balad Ruz, a 70 chilometri a nordest di Baghdad. Qui un poliziotto è morto e sei sono rimasti feriti.

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