New York (New York, Usa), 29 set. (LaPresse/EFE) – I ministri degli Esteri di Iran e del gruppo 5+1 (Usa, Francia, Regno Unito, Russia, Cina, Germania) hanno discusso della possibilità di avviare un dialogo sul conflitto in Siria, due mesi dopo aver siglato l’accordo sul nucleare di Teheran. In una riunione alle Nazioni unite a New York hanno valutato che, “dopo aver raggiunto qualcosa di così importante per il mondo”, “potrebbe essere un formato utile per altri Paesi”, ha detto l’alta rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini. “Abbiamo parlato questa notte della possibilità di usare questo formato in alcune altre questioni regionali, e la Siria è la crisi più urgente che affrontiamo”, ha sottolineato.

Alla riunione hanno assistito, oltre a Mogherini, il segretario di Stato americano John Kerry, il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, il russo Sergei Lavrov, il francese Laurent Fabius, il britannico Philip Hammond, il tedesco Frank-Walter Steinmeier, il cinese Wang Yi. A proposito dell’accordo sul nucleare, hanno concordato di vedersi prossimamente. Mogherini si è detta convinta che attueranno “rapidamente” la loro parte del piano.

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