Dal nostro inviato Fabio De Ponte

Bruxelles (Belgio), 20 mar. (LaPresse) – Un documento congiunto e l’impegno di Atene a presentare entro pochi giorni una nuova lista di riforme. E’ il risultato del vertice notturno sulla Grecia che si è svolto a Bruxelles, al termine della giornata di lavori del Consiglio europeo. Era stato il premier Alexis Tsipras a volere la riunione, raccogliendo fredde reazioni. Ma ha avuto ragione. Un confronto di oltre tre ore ha portato il gruppo a siglare una dichiarazione di una decina di righe, nella quale si confermano gli impegni dell’intesa del 20 febbraio all’Eurogruppo e si riapre la porta del dialogo tra Bruxelles e Atene.

INTORNO AL TAVOLO TSIPRAS, MERKEL, HOLLANDE, DRAGHI. Intorno al tavolo, oltre a Tsipras, la cancelliera Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande, il presidente della Bce Mario Draghi, il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk, quello della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e quello dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem.

GRECIA PRESENTERA’ NUOVA LISTA RIFORME. “Aderiamo pienamente – è l’inizio del documento – all’accordo dell’Eurogruppo del 20 febbraio. In uno spirito di fiducia reciproca siamo tutti impegnati ad accelerare il lavoro e a concluderlo il più velocemente possibile”. “Le autorità greche – recita ancora il testo – saranno le responsabili delle riforme e presenteranno una lista completa di specifiche riforme nei prossimi giorni”.

COLLOQUI A BRUXELLES, MISSIONI AD ATENE. “Riconfermiamo – continua il documento – l’accordo pratico sul processo: i colloqui si tengono a Bruxelles. Le missioni per accertare i fatti si svolgono ad Atene. L’Eurogruppo si tiene pronto a riunirsi il prima possibile”.

TSIPRAS: “SIAMO PIU’ OTTIMISTI”. Soddisfatto Tsipras: “Siamo più ottimisti – dice – dopo questa deliberazione. Pensiamo che tutte le parti abbiano confermato le proprie intenzioni per cercare di superare le difficoltà dell’economia greca il prima possibile”. Ai cronisti, che gli chiedono se si tratti in effetti di un nuovo accordo, risponde: “Diciamo di sì”.

HOLLANDE: “VOGLIAMO LA GRECIA RESTI NELL’EURO”. Un buon risultato anche per Hollande, che si presenta alle telecamere alle tre del mattino con delle profonde occhiaie: “Le riforme greche – spiega – dovrebbero essere implementate il prima possibile nell’ambito dell’accordo del 20 febbraio e nell’ambito delle regole dell’euro. Vogliamo che la Grecia resti nell’euro e anche la Grecia lo vuole”.

MERKEL: “SONO RILASSATA”. E’ un buon risultato anche per la Merkel. “Sono rilassata”, dice – nonostante l’aria piuttosto sfinita – ai cronisti che le chiedono se ci siano state tensioni durante la riunione, “come lo sarò lunedì”, quando il premier greco Alexis Tsipras, sarà suo ospite a Berlino. Ma non rinuncia a puntualizzare: “Il processo di valutazione” sulla bontà delle riforme greche “potrà iniziare, quando i colloqui saranno conclusi e le misure adottate”.

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