Lucknow (India), 19 ott. (LaPresse/AP) – Almeno 32 persone sono morte nel nord dell’India dopo avere bevuto una partita di liquore di contrabbando tossico e altre 50 sono rimaste intossicate e si trovano in ospedale. Lo riferisce la polizia indiana. Alcuni degli intossicati hanno perso la vista. L’episodio è avvenuto nel villaggio Adampur, nel distretto Azamgarh dello Stato di Uttar Pradesh.

Le vittime avevano comprato il liquore in un negozio giovedì e hanno cominciato a sentirsi male subito dopo averlo bevuto; a quel punto sono state portate in ospedale e sono morte venerdì sera. Il proprietario del negozio è stato arrestato; anche suo figlio è morto dopo avere bevuto il liquore. Inoltre sono stati sospesi otto funzionari governativi e quattro agenti e la polizia sta indagando sia sui decessi che sulla possibile negligenza da parte delle autorità nel permettere la vendita del liquore.

La maggior parte delle vittime erano operai. Le morti per avere bevuto alcol preparato illegalmente sono comuni in India, dal momento che i più poveri non possono permettersi il liquore con licenza. Spesso il liquore non legale viene mischiato con agenti chimici per aumentarne l’effetto. Il villaggio di Adampur si trova circa 300 chilometri a sudest di Lucknow, la capitale dello Stato di Uttar Pradesh.

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