Bruxelles (Belgio), 14 set. (LaPresse/EFE) – I ministri dell’Interno dell’Unione europea hanno adottato oggi formalmente la decisione presa dal Consiglio europeo a luglio di redistribuire 40mila rifugiati in due anni da Italia e Grecia, nonostante attualmente gli impegni offerti dai diversi Stati membri consentano di arrivare alla copertura dell’accoglienza solo per 32.256 persone e dovranno quindi essere rivisti a dicembre. Della decisione di oggi beneficeranno persone con chiara necessità di protezione internazionale che sianno arrivate o arriveranno in Italia e Grecia dal 15 agosto 2015 al 16 settembre 2017. I Paesi che parteciperanno allo schema riceveranno circa 6mila euro per ogni persona ricollocata. L’approvazione formale in Consiglio di queste prime norme di redistribuzione aveva ottenuto anche il benestare dell’Europarlamento il 9 settembre.

“Si tratta di un importante messaggio politico”, ha commentato il ministro per l’Immigrazione del Lussemburgo, Jean Asselborn, il cui Paese ricopre la presidenza di turno semestrale dell’Unione europea. “Di fatto i primi ricollocamenti di persone che hanno bisogno di protezione internazionale possono cominciare rapidamente”, ha aggiunto, spiegando che al tempo stesso i centri di registrazione dove si dovrebbero prendere le impronte digitali in Francia e Italia, i cosiddetti hotspot, hanno ora la “base legale necessaria per cominciare a lavorare”.

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