Milano, 30 lug. (LaPresse) – Uno dei leader delle proteste di Hong Kong, Joshua Wong, ha annunciato su Twitter di essere stato escluso dalle elezioni: "La scusa che usano – scrive – è che descrivo la legge sulla sicurezza nazionale come una legge draconiana, il che dimostra che non sostengo questa legge. Nonostante oltre 610mila cittadini di Hong Kong abbiano votato nelle primarie, Pechino ora ha messo in atto la più grande repressione di sempre sulle elezioni della città, squalificando quasi tutti i candidati per la democrazia, dai giovani gruppi progressisti ai tradizionali partiti moderati.

Chiaramente, Pechino mostra totale disprezzo per la volontà dei cittadini di Hong Kong, calpesta l'ultimo pilastro di autonomia della città e tenta di mantenere la legislatura di Hong Kong sotto la sua stretta presa. Tuttavia, al fine di salvaguardare il futuro della città, non ci arrenderemo. La nostra resistenza continuerà e speriamo che il mondo possa stare con noi nella prossima battaglia".

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