Rio de Janeiro (Brasile), 23 lug. (LaPresse) – Sull’aereo papale, Marzio Campos, un noto giornalista della catena televisiva “Banderenainte” si è presentato al Papa – durante il viaggio verso il Brasile – citando un proverbio molto caro ai cattolici di queste latitudine: “Dio è brasiliano!”. E Papa Bergoglio ha risposto: “Per questo Dio ha scelto un Papa argentino, perché non gli piace vivere in regime di monopolio”. Sembra una boutade, ma qui sta facendo scorrere fiumi di inchiostro: il Papa è d’accordo con il massiccio abbandono della Chiesa cattolica in favore delle sette evangelicali? Il cristianesimo “popolare” voluto da Papa Francesco, e ostacolato dalla Curia Romana, è meglio interpretato dalle “nuove Chiese” piuttosto che da quelle “vecchie”? Il Papa è ancora “cattolico romano” oppure “cattolico latinoamricano”? Quello in Brasile dunque, si spiega ancora negli ambienti cattolici carioca, se un viaggio molto “a latere” dell’evento, quasi una “ricarica” emozionale e motivazionale per le “grandi attese che questo Papa sta sollevando anche in Latinoamerica”.

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