Il taglio di 285 milioni di dollari di fondi all'Onu è la prima rappresaglia di Washington al voto con cui l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha bocciato la decisione del presidente Donald Trump di riconoscere Gerusalemme quale capitale di Israele. "L'inefficienza e le spese facili delle Onu sono ben note" ha denunciato l'ambasciatrice americana al Palazzo di Vetro, Nikky Haley, che poi ha aggiunto: "Non consentiremo più che la generosità del popolo americano sia sfruttata". Sono 128 i Paesi, tra cui l'Italia, che hanno votato contro lo strappo del capo della Casa Bianca.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata