Berlino (Germania), 14 ago. (LaPresse/AP) – I tassisti di Berlino stanno festeggiando la decisione delle autorità di vietare l’applicazione Uber, che consente di prenotare auto con conducente privato via smartphone. Ieri il Senato della capitale tedesca ha emesso un decreto in cui afferma che l’app mette a rischio i clienti permettendo loro di viaggiare a bordo di automobili che non sono state controllate e con autisti che non hanno né la preparazione né l’assicurazione necessaria. Il provvedimento prevede multe da 25mila euro per chi violerà il divieto. Già ad aprile scorso un tribunale di Berlino aveva dichiarato che il servizio di limousine di Uber violava la legge. Associazioni dei tassisti in varie città del mondo protestano da tempo contro la compagnia di San Francisco, affermando che si sottragga alle regole imposte alle compagnie ufficiali per il trasporto di persone.
“Non ho problemi con chi gioca rispettando le stesse regole degli altri e dimostra di saperlo fare meglio”, ha commentato Richard Leipold, a capo dell’Associazione dei tassisti di Berlino. “Nel nostro mercato – ha notato – ci sono molte applicazioni che fanno proprio questo”. Intanto Uber Germany ha annunciato che presenterà ricorso al divieto. La compagnia Usa, che ha ricevuto sostegno finanziario da Google, ha fatto sapere di rimanere aperta al dialogo con le autorità e con i rivali. Sul proprio sito la società riferisce che l’app è attiva in altre quattro città tedesche: Monaco di Baviera, Francoforte, Amburgo e Duesseldorf.
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