Non solo il blocco conservatore Cdu/Csu, il partito socialdemocratico Spd e il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD)

Sono circa 61,5 milioni i cittadini tedeschi chiamati alle urne domenica 24 settembre per scegliere il nuovo Bundestag. Di seguito dei brevi profili dei leader dei partiti che si prevede entreranno nel Parlamento federale, cioè: il blocco conservatore Cdu/Csu che ha come leader Angela Merkel; il partito socialdemocratico Spd che ha scelto come candidato cancelliere Martin Schulz; il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), che si appresta a entrare per la prima volta nel Parlamento nazionale e i cui capilista sono Alice Weidel e Alxander Gauland; i liberali della Fdp, che si apprestano a rientrare nel Bundestag dopo una legislatura di assenza e sono guidati da Christian Lindner; i Verdi, che hanno come leader Katrin Göring-Eckardt e Cem Özdemir; e la formazione di sinistra radicale Die Linke, che ha come leader Sahra Wagenknecht e Katja Kipping.

ANGELA MERKEL – Nata ad Amburgo, nel nord della Germania, nel 1954. È presidente dell'Unione cristiano-democratica Cdu dal 2000 ed è al potere dal 2005. Cresciuta nella Germania dell'Est, ha fatto studi in ambito scientifico, ma dopo la caduta del muro di Berlino è entrata in politica. Da allora si è lasciata alle spalle chiunque abbia provato a sbarrarle il cammino. È riuscita a imporre l'austerità in tutta l'Ue davanti alla crisi dell'eurozona e uno dei suoi punti forti è il sangue freddo che riesce a mantenere davanti a ogni emergenza.

MARTIN SCHULZ – Nato a Erschweiler, nell'ovest della Germania, nel 1955. È un peso massimo della politica europea: in questo ambito la sua carriera si è snodata per 25 anni fra Bruxelles e Strasburgo. Il suo unico incarico politico rivestito in Germania è stato quello di sindaco di Würselen, la città vicino al confine con il Belgio nella quale è cresciuto. A gennaio ha lasciato la presidenza dell'Europarlamento, che ricopriva 2012, e ha assunto la leadership del partito socialdemocratico Spd, con la sfida di rilanciarlo dalla posizione attuale di partner della Grosse Koalition con Merkel.

ALEXANDER GAULAND E ALICE WEIDEL – Il primo è nato a Chemnitz, nell'est del Paese, nel 1941; la seconda invece è nata a Gütersloh, nell'ovest, nel 1979. Sono entrambi capilista del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD). Gauland ha militato fino al 2013 nella Cdu, ma ha lasciato il partito di Merkel per fondare un partito euroscettico. Dal no ai salvataggi nell'Ue, la formazione politica è passata al discorso xenofobo davanti alla crisi migratoria. Gauland rappresenta l'ala tradizionalista dell'AfD. Weidel, economista dichiaratamente lesbica, è in coppia con una cittadina svizzera originaria dello Sri Lanka, e intende presentarsi come contraltare modernizzatore del partito. Fino a poco tempo fa era sconosciuta ai tedeschi.

SAHRA WAGENKNECHT E KATJA KIPPING – La prima è nata a Jena, nell'est del Paese, nel 1969; la seconda, invece, è nata nel 1978. Sono capilista del partito Die Linke, che raccoglie il post-comunismo dell'est e la dissidenza socialdemocratica che seguì Oskar Lafontaine quando ruppe con la Spd a causa della linea a suo dire centrista dei socialdemocratici. Wagenknecht, sposata con Lafontaine, difende le proposte più radicali del partito. Kipping, invece, è incaricata di smussare i toni più duri con posizioni più moderate, aiutata dal suo talento conciliatorio.

CHRISTIAN LINDNER – Nato a Wuppertal, nell'ovest della Germania, nel 1978. È il volto nuovo del partito liberale Fdp, formazione che ha sostenuto 17 dei 23 governi federali della Spagna, sotto la leadership della Cdu o della Spd, ma nel 2013 è rimasta fuori dal Bundestag. La campagna elettorale di questa formazione politica storica si è basata proprio sulla figura di Lindner, che ha dato al partito un tocco più superficiale dopo che per anni l'Fdp ha segnato le linee guida della politica estera dal momento che è questo il ministero che gli è più volte spettato.

CEM ÖZDEMIR e KATRIN GÖRING-ECKARDT – Il primo è nato a Urach, nel sud del Paese, nel 1965; la seconda è nata invece a Friedrichroda, nell'est della Germania, nel 1966. Guidano il partito dei Verdi. Figlio di immigrati arrivati nel Paese negli anni '60, Özdemir è diventato nel 1994 il primo deputato di origine turca nel Bundestag. È considerato un "aspirante ministro" nel caso in cui il suo partito dovesse entrare in una coalizione di governo. Tanto lui quanto Göring-Eckardt, membro del Consiglio della chiesa evangelica, rappresentano l'ala moderata dei Verdi, più lontana dalle sue origini anti-gerarchiche.

JOACHIM HERRMANN – Nato a Monaco nel 1956, guida in Baviera la lista dell'Unione cristiano-sociale (Csu), partito bavarese affiliato alla Cdu, con cui costituisce il blocco conservatore. È ministro dell'Interno nel prospero Land di Baviera, difensore del pugno di ferro in materia di sicurezza e favorevole all'accelerazione dell'espulsione dei migranti. Per la Cdu è un tandem utile, dal momento che si tratta di un partito propenso a criticare Merkel, la cui linea taccia di essere poco conservatrice, ma con la quale non è in competizione alle urne. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata