Manila (Filippine), 7 ott. (LaPresse/AP) – Il presidente delle Filippine Benigno Aquino II ha annunciato che il governo ha raggiunto un accordo preliminare di pace con i ribelli separatisti del Fronte islamico di liberazione Moro (Milf), attivo nel sud. Aquino ne ha dato notizia in un annuncio televisivo, citando un “accordo quadro” destinato a stabilire una nuova regione autonoma amministrata dalla minoranza musulmana.

L’accordo segue lunghi negoziati tra il governo e i separatisti. La firma è attesa tra pochi giorni a Manila, hanno fatto sapere fonti ufficiali, alla presenza del presidente, del premier Najib Razak e del capo dei ribelli Al Haj Murad Ibrahim. L’accordo finale è previsto per il 2016, quando si concluderà il mandato di Aquino.

“Questo accordo quadro – ha detto in tv il presidente – apre la strada a una pace finale e duratura a Mindanao”, la zona meridionale delle Filippine e parte musulmana. “Questo significa che le mani che un tempo tenevano fucili saranno usate per coltivare la terra, venderne i prodotti, gestire posti di lavoro e aprire le porte alle possibilità”, ha proseguito, mettendo però in guardia sul fatto che “il lavoro non finisce qui” perché “ci sono ancora dettagli che entrambe le parti devono definire”.

Quello di oggi è il progresso più significativo in 15 anni di negoziati con gli 11mila membri del gruppo Moro sulla fine della rivolta che ha causato in decenni la morte di oltre 120mila persone e bloccato lo sviluppo del sud del Paese. I Paesi occidentali guardavano con preoccupazione al conflitto, temendo che le roccaforti dei separatisti islamici potesseri affiliarsi ad al-Qaeda.

“Le parti concordano che lo status quo è inaccettabile”, si legge nelle 13 pagine dell’accordo, che Associated Press ha potuto visionare. Il testo prevede la creazione della nuova regione autonoma musulmana chiamata Bangsamoro al posto di quella esistente creata nel 1989 e definita da Aquino un “esperimento fallito”. Sarà costituita anche una Commissione di transizione, che definirà i dettagli dell’accordo e creerà la bozza della legge per istituire la regione autonoma in circa due anni.

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