Il presidente turco lancia appello ai suoi sostenitori e accua l'organizzazione terrorista Fethullah Gulen

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha lanciato un nuovo appello ai cittadini perché restino nelle strade della Turchia la prossima settimana, dopo il fallito colpo di stato. "Questa settimana è molto importante, non abbandonate le piazze, non rilassatevi", ha detto rivolgendosi alla popolazione, dopo i funerali di alcune vittime del fallito golpe. Ha anche ribadito la sua accusa alla "organizzazione terrorista di Fethullah Gulen" di essere responsabile del fallito golpe. Secondo Erdogan, la rete di Gulen si sarebbe infiltrata in tutte le istituzioni statali, dall'esercito alla magistratura, cosa che richiede una "ripulitura" e che ha già portato a migliaia di arresti.

Sono già oltre 6mila gli arresti effettuati per il golpe. Il suo discorso è stato interrotto da grida del pubblico presente, come: "Vogliamo delle condanne a morte". Erdogan ha risposto: "Le domande della gente nella democrazia non possono essere ignorate. Le richieste vengono discusse dalle istituzioni, faremo tutto quel che sarà necessario".

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