Matthew Hedges era andato nel Paese per realizzare delle interviste nell'ambito della sua ricerca di dottorato ed era stato condannato all'ergastolo lo scorso 21 novembre

Il ricercatore universitario britannico Matthew Hedges, condannato all'ergastolo negli Emirati Arabi Uniti il 21 novembre con l'accusa di spionaggio, è stato graziato con effetto immediato.

Matthew Hedges è fra oltre 700 prigionieri che hanno ricevuto la grazia da parte del presidente emiratino, Sheikh Khalifa bin Zayed Al-Nahyan, in occasione della Giornata nazionale. "A Hedges sarà permesso di lasciare gli Emirati Arabi Uniti una volta che le formalità saranno completate", recita una nota del ministero degli Affari presidenziali.

Gio​​​​​​sce la famiglia e il governo britannico. "Nonostante non fossimo d'accordo con le accuse, siamo grati al governo degli Emirati Arabi Uniti per avere risolto la questione rapidamente", ha twittato il ministro degli Esteri Jeremy Hunt.

Hedges, 31 anni, era andato negli Emirati per realizzare delle interviste nell'ambito della sua ricerca di dottorato con l'università di Durham, nel nordest dell'Inghilterra, che verte sulla politica estera degli Emirati e sulla strategia del Paese in termini di sicurezza interna dopo le rivoluzioni della Primavera araba del 2011. È stato prima arrestato il 5 maggio all'aeroporto di Dubai e poi condannato il 21 novembre all'ergastolo da un tribunale di Abu Dhabi con l'accusa di essere una spia.

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