Glasgow (Scozia, Regno Unito), 30 nov. (LaPresse/AP) – Sono almeno otto le persone morte a causa dello schianto di un elicottero della polizia nel centro di Glasgow, caduto ieri sera su un pub dove era in corso un concerto. Dall’ultimo bilancio ufficiale, fornito dalla polizia, si apprende che le vittime sono le tre persone che erano a bordo del velivolo, due ufficiali di polizia e un pilota civile, e cinque persone trovate senza vita tra le macerie del locale. Altre 14 persone sono in gravi condizioni, dopo che nella notte 32 sono state ricoverate negli ospedali locali. Le operazioni di soccorso, intanto, procedono, mentre il premier britannico David Cameron ha espresso il proprio cordoglio e offerto ogni possibile sostegno alle autorità scozzesi. Il premier scozzese, Alex Salmond, ha definito quello di oggi un “giorno nero” e ordinato che tutte le bandiere siano esposte a mezz’asta fuori dagli edifici pubblici.

LO SCHIANTO. L’elicottero, un Eurocopter EC135 T2, è precipitato intorno alle 22.30 di venerdì sera sul pub Clutha, nel centro di Glasgow, dove era in corso un concerto. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto persone correre fuori dal locale coperte di sangue e che decine di clienti sono fuggite dal pub in una nuvola di polvere. Ancora non è chiaro quante persone fossero all’interno del locale e non si conosce nemmeno la causa dell’incidente. Per cercare di mettere in sicurezza l’edificio e convincere la gente ad uscire nella notte sono stati impiegati 125 vigili del fuoco.

CATENA UMANA PER I SOCCORSI. Tutti i presenti hanno formato una catena umana per far uscire i clienti dal pub. “Ho visto un mucchio di persone che si arrampicavano fuori. Non c’era fuoco, ma solo una quantità enorme di polvere”, ha riferito a Sky News Jim Murphy, esponente del partito laburista, che si trovava in zona quando l’elicottero è caduto. “E’ stata una scena orribile”, ha aggiunto.

CAMERON: SOLIDARIETA’ E AIUTI. “I miei pensieri sono con tutti quelli colpiti dall’incidente dell’elicottero a Glasgow. I servizi di emergenza stasera sono al lavoro”, ha scritto su Twitter subito dopo la tragedia il primo ministro britannico David Cameron. Nella mattina di sabato ha offerto sostegno “in ogni modo” al governo scozzese e ribadito le proprie “più profonde condoglianze” alle persone colpite dalla tragedia, elogiando i servizi di emergenza per “il coraggio” dimostrato nelle operazioni di soccorso.

SALMOND: “Questa è una giornata nera per Glasgow e per la Scozia, ma è anche il St Andrew’s Day. Possiamo essere fieri della nostra risposta all’incidente, perché le azioni dei nostri servizi di emergenza e dei cittadini sono state esemplari”, ha detto il premier scozzese Alex Salmond. Ha poi ordinato che tutte le bandiere esposte sugli edifici governativi fossero tenute a mezz’asta.

I TESTIMONI: FUMO E PAURA. “E’ caduto come un sasso – ha detto a Sky News Gordon Smart,redattore dell’edizione scozzese di ‘The Sun’ – non ho visto una palla di fuoco e non c’è stata esplosione. Il motore sembrava scoppiettare”. Grazia McLean, che al momento dello schianto era dentro il pub, ha riferito di aver sentito un rumore, come “un fruscio” e di avere poi visto il fumo. “Le band ridevano e noi” all’inizio “scherzavamo, dicendo che il gruppo aveva fatto cadere il tetto”, ha detto McLean alla Bbc. “Poi qualcuno ha iniziato a urlare e tutto il pub si è riempito di polvere. Non si vedeva nulla, non si poteva respirare”, ha proseguito.

AVVIATA UNA INDAGINE.La polizia e le autorità per la sicurezza aerea hanno aperto un’indagine per chiarire le cause dello schianto, ha annunciato il vice capo della polizia scozzese, Rose Fitzpatrick. Nel 2007 un altro Eurcopter EC135 T2 si era schiantato nel sud dell’Inghilterra. In quella occasione il pilota e sua moglie erano rimasti illesi.

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