Helsinki (Finlandia), 21 gen. (LaPresse/AP) – Mentre in Finlandia diminuisce il sostegno a Sauli Niinisto, ex ministro delle Finanze e membro del partito del premier Jyrki Katainen, in vista delle elezioni presidenziali di domani gli altri candidati si stanno impegnando negli ultimi appuntamenti elettorali in centri commerciali e piazze. Niinistro, secondo i sondaggi, prevarrebbe ma non riuscirebbe a superare il 50% necessario per una vittoria al primo turno. “Mi aspetto di arrivare al secondo turno, è assolutamente possibile. La gente dirà la sua”, ha dichiarato Timo Soini, candidato del partito Veri finlandesi, diventato il volto dello scetticismo nei confronti dell’euro. Secondo un sondaggio pubblicato giovedì, Niinistro è ancora in testa ma ha perso otto punti rispetto alla rilevazione precedente: otterrebbe il 29%. Dopo di lui Pekka Haavisto, della ecologista Lega verde, con il 12%; terzo Paavo Vayrynen, ex ministro degli Esteri del partito di Centro, con il 10%. Soini è calato di un punto al 6%. Gli altri 4 candidati hanno tra il 2 e il 6%. Il nuovo presidente succederà all’uscente Tarja Halonen, tra i più popolari capi di Stato finlandesi, rieletta per un secondo mandato di sei anni nel 2006.

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