Probabile un ballottaggio per l'elezione del presidente

 È ancora incertezza sull'esito delle elezioni che si sono tenute domenica in Ecuador. In grande vantaggio Lenin Moreno, candidato del movimento del presidente uscente Rafael Correa, davanti a Guillermo Lasso, dell'opposizione di centrodestra. Ma, a scrutinio ancora da completare, non si sa se Moreno abbia ottenuto abbastanza voti per evitare il ballottaggio. Con il 91,2% delle schede controllate, infatti, è al 39,06%, contro il 28,43% di Lasso. Secondo la norma elettorale, viene eletto al primo turno chi ottiene il 50% più uno dei voti, oppure chi raggiunge il 40% con un distacco del 10% sul secondo candidato.

Il Consiglio nazionale elettorale ha promesso che comunicherà i risultati definitivi nel giro di tre giorni, mentre alcuni rappresentanti dell'opposizione hanno contestato la gestione del processo di voto e hanno minacciato di scendere in piazza per pretendere che si tenga il ballottaggio. Centinaia di persone hanno già manifestato davanti alla sede del Cne a Quito, così come nel centro di analisi dei dati nella provincia di Azuay e del Guayas. Il Consiglio ha sottolineato che solo "con il 100% dei voti" si potrà sapere se sarà necessario o meno il ballottaggio. "Non giochino con la volontà del popolo, se giocano andremo in piazza, si assumano la responsabilità", ha commentato Lasso, criticando l'annuncio del Cne. Dal canto suo Moreno ha garantito che, se alla fine non avrà ottenuto i voti sufficienti per assumere la presidenza, affronterà il secondo turno con Lasso. Sulla stessa linea il presidente uscente Correa, secondo cui è necessario "contare voto per voto", per definire l'esito delle elezioni. In caso di ballottaggio, ha garantito ai suoi seguaci su Twitter, bisognerà prepararsi a "una nuova vittoria popolare ad aprile", quando dovrebbe appunto tenersi il secondo turno.

Intanto avanza anche il conteggio dei voti per decidere la composizione dell'Assemblea nazionale e l'elezione dei cinque rappresentanti andini. Secondo Correa, il suo movimento Alianza País, ha ottenuto la maggioranza assoluta del Parlamento, con 75 deputati su 137. Il presidente ha voluto commentare anche i risultati del referendum sull'iniziativa governativa volta a proibire chi ricopre incarichi pubblici possa detenere beni o denaro in paradisi fiscali. "Ha vinto ampiamente il Sì, questa è la vera lotta contro la corruzione", ha scritto Correa su Twitter. Il Cne conferma che il Sì ha ottenuto il 53,8% dei voti, contro il 46,2% del No.
 

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