Fort Kent (Maine, Usa), 31 ott. (LaPresse/AP) – Le autorità sanitarie del Maine, negli Stati Uniti, hanno chiesto al tribunale di limitare i movimenti dell’infermiera Kaci Hickox, che ha sfidato la quarantena prevista per gli operatori sanitari che hanno trattato pazienti malati di Ebola uscendo diverse volte da casa. I documenti in tribunale sono stati presentati ieri e un giudice ha firmato un ordine temporaneo che limita gli spostamenti dell’infermiera, che sarà valido in attesa che l’ordine definitivo venga emesso oggi dalla Corte. Le restrizioni richieste sono: restare lontana dagli spazi pubblici; limitare la sua possibilità di viaggiare; e mantenere una distanza di poco meno di un metro se ha contatti con altre persone.

Al momento Hickox è monitorata dalla polizia, ma gli agenti non possono arrestarla in attesa dell’ordine del tribunale. Hickox, che ha trattato pazienti malati di Ebola in Sierra Leone, sostiene che il suo isolamento costituisca una violazione di diritti perché, dal momento che non ha manifestato i sintomi, non è malata. La donna era stata messa in quarantena venerdì in un ospedale del New Jersey dopo essere rientrata dalla Sierra Leone. Era già uscita da casa mercoledì sera per un breve incontro con i giornalisti e ieri è uscita di nuovo per una passeggiata in bicicletta con il fidanzato.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata