Los Angeles (California, Usa), 6 giu. (LaPresse/AP) – Lo scrittore statunitense Ray Bradbury è morto in California all’età di 91 anni. A dare notizia della sua scomparsa è stata la figlia Alexandra Bradbury, che ha detto che il padre è mancato ieri notte nel sud della California. Capace di spaziare in tutti generi letterari, dall’humor al mystery fino al genere fantascientifico di cui è stato considerato innovatore, Bradbury ha avuto una lunga e brillante carriera. Ha trasformato i suoi sogni d’infanzia e la paura della Guerra fredda in marziani telepatici, personaggi del suo primo capolavoro intitolato ‘Cronache marziane’, una raccolta di 28 racconti del 1950, pubblicato in 30 lingue.
L’opera per cui è maggiormente ricordato è stata ‘Fahrenheit 451’ del 1951, da cui Francois Truffaut ha tratto un film. Un romanzo di fantascienza che racconta di una società dispotica in cui leggere libri è reato e dove per far rispettare questo divieto esiste un apposito corpo dei vigili del fuoco che ha il compito di bruciare ogni tipo di volume. Si è dedicato anche alla sceneggiatura cinematografica di ‘Moby Dick’ e di ‘The Twilight zone’ nel 1956.

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