Zagabria (Croazia), 5 gen. (LaPresse/AP) – Un uomo della sinistra ha vinto le elezioni presidenziali (altamente contestate) in Croazia, battendo uno storico conservatore. Una rara vittoria di un liberale negli ultimi voti in Europa centrale. Quando è stato conteggiato il 95% dei voti, Zoran Milanovic ha ottenuto il 53% dei consensi, mentre Kolinda Grabar Kitarovic si è fermata al 47. Questo risultato è un duro colpo per i conservatori al potere, proprio la Croazia detiene la presidenza di turno dell'Unione europea e prima delle elezioni parlamentari, in programma alla fine di quest'anno. Milanovic ha ringraziato i suoi sostenitori e i volontari della campagna elettorale, di fatto uscendo con una dichiarazione di vittoria prima della pubblicazione dei risultati completi. "Grazie a tutti i volontari, a tutti voi che mi avete supportato negli ultimi sei mesi", ha scritto il vincitore su Facebook. Pur affermando di aspettare i risultati definitivi, anche dall'entourage di Grabar Kitarovic hanno ammesso che il divario tra i due candidati, come mostrato dal conteggio dei voti ufficiali, non ammette più grandi cambiamenti. Questo è anche un momento storico importante, perché la Croazia ha assunto la presidenza dell'Ue dal 1° gennaio, per la prima volta da quando è entrato a far parte del blocco europeo, nel 2013. Ciò significa che il nuovo Stato membro dell'Unione avrà il compito, per sei mesi, di 'sorvegliare' sulla Brexit (31 gennaio) e sugli effetti che avrà. Quella di Milanovic è sicuro una vittoria rara per un uomo di sinistra che ricopre un ruolo importante nell'Europa centrale, dove populisti e conservatori hanno vinto le elezioni negli ultimi anni.

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