E' successo in Giappone. Si sarebbe difeso dicendo che voleva mettere alla prova i suoi studenti

Una storia che unisce un professore di farmacologia e l'ecstasy, quasi come fossimo alle prese con le vicende di Walter White e Jesse Pinkman in 'Breaking Bad'. Protagonista della vicenda è un docente universitario giapponese, accusato di aver chiesto ai suoi studenti di produrre ecstasy.

Le autorità sospettano che il professore di 61 anni dell'Università di Matsuyama, nel Giappone occidentale, abbia portato i suoi studenti a sintetizzare l'MDMA – comunemente noto come ecstasy – nel 2013 e un'altra droga sintetica, denominata 5F-QUPIC, l'anno scorso. Il docente ha riferito agli investigatori che il suo obiettivo era portare avanti "l'istruzione" dei suoi studenti di scienze farmaceutiche, ha dichiarato un funzionario del ministero della Salute locale ad AFP.

La droga che sarebbe stata prodotta non è stata trovata e "probabilmente è stata scartata", ha aggiunto il funzionario, che ha chiesto di rimanere anonimo. Se incriminato e condannato, il professore rischia dieci anni di carcere.

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