Ankara (Truchia), 21 set. (LaPresse/AP) – Le trivellazioni esplorative per l’estrazione di petrolio e gas al largo della costa meridionale di Cipro minano i diritti dei turco-ciprioti e sono volte a “sabotare” gli sforzi per riunificare l’isola. Lo ha detto il primo ministro della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, criticando Cipro e Israele per la loro “follia da ricerca di petrolio” nel Mediterraneo. Erdogan ha annunciato che una nave turca sarà inviata “velocemente” nell’area per effettuare ricerche. La Turchia, ha aggiunto il premier, ha mandato nella zona navi da guerra. Ankara non riconosce un accordo raggiunto nel 2010 tra Israele e Cipro che stabilisce una zona economica esclusiva tra i due Paesi. Cipro è diviso dal 1974 nel sud, riconosciuto dalla comunità internazionale, e nord, riconosciuto soltanto dalla Turchia. Nella parte settentrionale dell’isola sono stanziati 35mila soldati turchi.

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