Parigi (Francia), 10 gen. (LaPresse) – Parigi si è svegliata dall’incubo degli attacchi terroristici, ma la paura resta. A poche ore dai blitz contro i fratelli Kouachi a Dammartin-en-Goële e Amedy Coulibaly, a Port de Vincennes, il governo si è riunito questa mattina all’Eliseo per valutare le prossime mosse, anche in vista della grande manifestazione in programma domani a Parigi e che vedrà la partecipazione di numerosi leader internazionali.

In vista del corteo, ha spiegato il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve, “sono state adottate tutte le misure” necessarie affinché essa “si possa svolgere in sicurezza”. Oggi, ha aggiunto, “terrò una nuova conferenza stampa per parlare di quali forze sono state dispiegate in vista del raduno, ma posso già dire che tutte le misure di sicurezza sono state adottate”. Alla manifestazione è già stata annunciata la presenza di numerosi capi di governo e di Stato stranieri, come Angela Merkel, Mariano Rajoy, David Cameron, Matteo Renzi, Petro Poroshenko.

Il piano di sicurezza Vigipirate, ha specificato il ministro, “è confermato nelle prossime settimane”, “manteniamo tutte le misure adottate dal primo ministro e stiamo lavorando per proteggere diversi luoghi”, in particolare quelli “di culto”. “Siamo determinati – ha spiegato ancora – a procedere con le misure volte a proteggere il Paese” dai criminali e da coloro che hanno “relazioni con loro”. Intanto, continuano le ricerche nei confronti della 26enne Hayat Boumeddiene, la presunta compagna di Coulibaly, fuggita ieri dopo il blitz di Parigi.

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