"Qualcuno ha voluto portarmi alla frontiera con la Bolivia, è stata una trappola". Così Cesare Battisti che, in un'intervista esclusiva alla Rai, fa autocritica sulla lotta armata ma precisa: "Ne sono uscito prima che cominciassero gli omicidi". E sul figlio del gioielliere Torregiani per il cui delitto è stato condannato spiega: "Mi ha scritto di non avere nessun dubbio sul fatto che io non ho niente a che vedere con la morte del padre". Battisti attende intanto il pronunciamento della Corte suprema brasiliana sulla richiesta di estradizione, che è stato rinviato alla prossima settimana.

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