Secondo La Vanguardia il giudice istruttore del Belgio ha decretato la libertà su cauzione per l'ex presidente della Generalitat catalana

Il giudice istruttore del Belgio ha decretato la libertà su cauzione per l'ex presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont, e per i quattro ex ministri del Govern per cui le autorità spagnole hanno spiccato il mandato d'arresto europeo. Lo riferisce la Vanguardia.

Secondo quanto hanno fatto sapere fonti della difesa, citate da El Pais, il leader catalano e i ministri hanno l'obbligo di restare in Belgio fino a quando resterà il mandato d'arresto europeo e di presentarsi in tribunale ogni volta che saranno chiamati.

Le ultime erano state ore di interrogatori e di attesa per l'ex presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont, e per i suoi quattro ex ministri. I cinque si erano consegnati questa mattina alla polizia belga dopo che la Procura di Bruxelles aveva notificato loro il mandato di arresto europeo spiccato da Madrid: sono accusati di ribellione, sedizione e malversazioni a seguito della dichiarazione di indipendenza della Catalogna.

Un portavoce della Procura aveva spiegato che Puigdemont e i suoi quattro ex ministri si sono presentati spontaneamente in mattinata nel commissariato di Rue Royal 202 a Bruxelles, accompagnati dai loro avvocati. Non in procura, dove erano attesi anche da una folla di giornalisti. Dopo la notifica, Puigdemont e i suoi quattro ex ministri erano stati rilasciati su cauzione. Poco dopo erano stati trasferiti dal commissariato alla sede della Procura di Bruxelles, dove rimangono in "detenzione", quindi "senza libertà di movimento" e costretti a rimanere nell'edificio, ma non in una cella. Al giudice istruttore il compito di decidere in 24 ore se confermare il loro arresto.

"Libero e senza cauzione. Il nostro pensiero è per i compagni ingiustamente incarcerati da uno Stato lontano dalla pratica democratica", scrive su Twitter Puigdemont

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