Peshawar (Pakistan), 10 gen. (LaPresse/AP) – Una bomba è esplosa in un mercato nel nordovest del Pakistan uccidendo almeno trenta persone. È accaduto nella città di Jamrud, nella regione di Khyber, vicino al confino con l’Afghanistan. Secondo quanto dichiarato dall’agente Khan Dad Khan l’attacco aveva molto probabilmente come obiettivo una milizia che si oppone ai talebani. Sembra infatti che l”ordigno sia stato fatto detonare da lontano, vicino a un bus utilizzato dal gruppo e molte delle vittime erano passeggeri. I feriti sono 51. Un commerciante del luogo dell’ultimo attacco rimasto ferito, Sharif Gul, ha detto che la deflagrazione ha generato un grosso incendio. “Le persone stavano bruciando”, ha spiegato dall’ospedale di Peshawar, aggiungendo che “non c’era nulla per spegnere le fiamme”.
Nella regione di Khyber vivono diversi gruppi estremisti in lotta contro il governo centrale. L’esercito ha appoggiato la formazione di milizie anti-talebani nel nordovest del Pakistan, poi diventate l’obiettivo di frequenti attacchi da parte degli insorti. La maggior parte delle esplosioni più sanguinose del Paese, infatti, sono state lanciate contro miliziani o loro familiari. Quello di oggi è l’attacco che ha provocato più morti da settembre, quando un attentatore suicida si fece esplodere durante un funerale uccidendo 31 persone.
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