La Paz (Bolivia), 7 lug. (LaPresse/AP) – La Bolivia non ha ancora ricevuto richiesta formale di asilo da parte di Edward Snowden. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri boliviano, David Choquehuanca, intervenendo alla tv di Stato. Ieri il presidente Evo Morales ha offerto asilo alla talpa del caso Nsa spiegando che si tratta di un segno di protesta contro Usa e altri Paesi europei dopo il trattamento riservatogli mercoledì, quando il suo volo è stato bloccato perché si riteneva che a bordo vi fosse Snowden. Negli ultimi giorni il giovane, che si trova ancora nella zona transiti di uno degli aeroporti di Mosca, ha ricevuto offerte di asilo da tre Paesi dell’America Latina: Bolivia appunto, e poi Nicaragua e Venezuela.

Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha fatto sapere che l’ambasciata del suo Paese a Mosca ha ricevuto la richiesta di Snowden e la sta analizzando. Dal Venezuela, intanto, il ministro degli Esteri Elias Jaua ha annunciato oggi che Caracas non ha ancora avuto contatti con Snowden da quando gli ha offerto asilo. Jaua, che ha parlato da un summit a Trinidad e Tobago, ha aggiunto che lunedì si consulterà con le autorità russe. Intanto il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha ribadito su Twitter l’offerta di ospitalità, dicendo che il Venezuela è pronto a proteggere Snowden “dalla persecuzione globale dell’impero”, in riferimento agli Stati Uniti.

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