La Paz (Bolivia), 22 giu. (LaPresse/AP) – Per loro il nuovo anno è iniziato ieri e è il 5522esimo. Centinaia di indigeni boliviani Aymara si sono radunati presso il tempio di Tiwanaku, 72 chilometri a est della capitale La Paz, per eseguire i riti tradizionali per il nuovo anno. Presente fra gli altri anche il vice presidente boliviano Alvaro Garcia Linera con sua moglie, accorsi insieme agli altri alle rovine di Tiwanaku per vedere l’alba attraverso la Porta del Sole.

Le rovine, uno dei più importanti siti archeologici della Bolivia, sono i resti di una delle più importanti civiltà pre-colombiane delle Americhe. L’arrivo del primo raggio di sole è un momento sacro, specialmente per i giovani perché è in quell’istante che ricevono le benedizioni dei loro antenati. Rene Merlo Cruz, leader della comunità Aymara, ha spiegato che questa è un’occasione molto importante, nella quale si avverte una forte energia rivitalizzante, utile per l’intera comunità.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata