Berlino (Germania), 28 set. (LaPresse/EFE) – Il bombardamento delle posizioni del gruppo Stato islamico in Siria non rientra nelle opzioni prese in considerazione dalla Germania, dopo che la Francia ha iniziato a compiere i suoi raid nel Paese. Lo ha detto in conferenza stampa una portavoce del ministero degli Esteri tedesco, Sawsan Chebli, aggiungendo che Berlino sta studiando come aumentare il proprio sostegno ai combattenti curdi peshmerga, che combattono contro i jihadisti. Chebli non ha voluto esprimersi sui bombardamenti di Parigi sull’Isis in Siria né ha voluto sbilanciarsi sulla possibilità che i raid violino le leggi internazionali, tuttavia ha sottolineato la “grande comprensione” di Berlino per il governo francese riguardo alla sua decisione.

L’anno scorso Berlino ha iniziato a inviare armi e munizioni alle truppe curde, interrompendo la politica delle forniture di attrezzature difensive, e ora sta studiando come aumentare gli aiuti “in forma quantitativa, non qualitativa“, ha sottolineato il ministero della Difesa tedesco.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata