La ragazza è originaria di Sulmona, la sindaca: Ore di attesa, siamo sbigottiti

Una ragazza italiana, Fabrizia Di Lorenzo di Sulmona, risulta dispersa dopo gli attacchi di Berlino. A cercarla, su Twitter, la cugina. "Non risponde da ieri notte – scrive il suo telefono e l'abbonamento metro sono stati ritrovati, ma di lei non c'è traccia". La mamma e il fratello della ragazza sono partiti nella notte per la città tedesca. Oggi pomeriggio li hanno raggiunti il padre e la zia della ragazza.  

SINDACA DI SULMONA: ORE DI ATTESA "Sono ore di attesa e siamo sbigottiti. Qualora fosse confermata la notizia bisognerà capire come sostenere la famiglia". Così la sindaca di Sulmona,  Annamaria Casini, parlando con LaPresse, di Fabrizia. La prima cittadina afferma "di non conoscere direttamente la famiglia" e che in questo momento si sta tenendo informata "indirettamente da persone che le sono vicine".

CHI E' LA DISPERSA.  Fabrizia Di Lorenzo risulta tra gli impiegati della 4Flow come esperta di trasporti, addetta per la gestione delle spedizioni. "Mi occupo quotidianamente degli speditori in tutta Europa, in tedesco, inglese, italiano e francese", si legge sul profilo Linkedin della Di Lorenzo, che scrive di lavorava alla 4Flow da marzo del 2015. Precedentemente, sempre a Berlino. Sempre secondo il profilo Linkedin, la giovane si è laureata prima a 'La Sapienza' a Roma, in mediazione linguistico-culturale, quindi in relazioni internazionali e diplomatiche a Bologna. Di Lorenzo ha passato anche un periodo Erasmus in Germania, tra il 2006 e 2007, alla Libera università di Berlino (Freie Universitat). Oltre alla 4Plow, ha lavorato anche a Bosch, sempre nella capitale tedesca, e alla Q-ID, azienda di Forlì.

Oltre a Linkedin, Fabrizia era attiva anche su Twitter, con l'account @Bizia e il nome 'Fraulen F'. Il suo ultimo messaggio risale al 5 dicembre, appena dopo il referendum costituzionale in cui aveva vinto il No. In quell'occasione la giovane, quasi consolando lo sconfitto Matteo Renzi, aveva postato una scena del film 'La meglio gioventù'. Nella scena, un professore universitario, durante un esame, invita il protagonista Nicola (Luigi Lo Cascio) a lasciare l'Italia, in cui non cambia mai nulla. "Qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri: @matteorenzi, peccato presidente!", aveva scritto.

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