Le elezioni regionali decisive anche per il futuro del governo di Angela Merkel. Affluenza al 72%, nel 2013 il dato era del 63,6%. I cristiano-sociali si fermano al 37%. Esulta la candidata dei Verdi, Katharina Schulze: "Risultato storico"

Crollano la Csu, alleata di Angela Merkel, e i sociademocratici. Volano i Verdi e l'estrema destra di Alternativa per la Germania, che supera il 10% ed entra per la prima volta nel parlamento regionale. La Baviera boccia sonoramente i due alleati della Grosse Koalition che sostiene la cancelliera e manda un messaggio a Berlino.

I cristiano-sociali, che governano saldamente il Land da oltre 70 anni, si fermano al 37%, perdendo oltre 11 punti rispetto a cinque anni fa. Salgono al 18% i Verdi (+9,5% rispetto al 2013) che fanno il pieno di voti a sinistra. A farne le spese sono l'Spd, che crolla al 9,6%, e la sinistra radicale di Linke, al 3,2%. Portano a casa un ottimo risultato AfD, attorno al 10,5%, e il partito conservatore locale Freie Wähler, a 11,6%. I liberaldemocratici di Fdp si attestano al 5%.

Deluso il leader della Csu, Horst Seehofer. "Non è un buon risultato, non c'è nulla da spiegare", ha detto confermando che resterà al suo posto di ministro dell'Interno nonostante la pesante sconfitta. "Continuerò ad assumermi le mie responsabilità", ha affermato. Seehofer ha espresso un ringraziamento per il primo ministro bavarese, Markus Soeder per il suo impegno "esemplare" durante la campagna elettorale. Lo stesso Soeder ha descritto della Csu come "doloroso", ma ha rivendicato la posizione di maggioranza relativa: "Siamo la prima forza e abbiamo ricevuto un chiaro mandato per governare".

Risultato fallimentare per i socialdemocratici, che perdono oltre 11 punti rispetto all'ultima tornata bavarese. Per il segretario generale dell'Spd, Lars Klingbeil, la colpa è degli errori dell'esecutivo federale. "I partiti di governo, che sono responsabili qui a Berlino, non hanno fatto una buona performance negli ultimi mesi, ci sono state molte polemiche, spero che tutti qui a Berlino comprendano questo segnale", ha dichiarato, parlando di una "sconfitta molto dura". Sulla stessa linea l'ex leader Andreas Nahles che punta il dito contro "le cattive performance" della Grande coalizione a Berlino.

Chi esulta è la candidata dei Verdi, Katharina Schulze. La 33enne, vero astro nascente della politica tedesca, porta a casa un risultato oltre ogni aspettativa. Il suo partito è la seconda forza e ora potrà dire la sua nelle trattative per la formazione del governo del Land. "È un risultato storico", ha rivendicato Schulze. "Chi corre dietro alla destra, perde. Al contrario, chi sostiene la libertà, l'uguaglianza e lo Stato di diritto, vince", ha aggiunto la presidente nazionale Annalena Baerbock.

L'altro vincitore di giornata è AfD, il partito della destra radicale, inesistente finora nel parlamento bavarese, fa il pieno tra i delusi di centrodestra. Secondo i dati della Zdf, il 28% degli elettori di Alternativa per la Germania proviene dal bacino della Csu.

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