Graz (Austria), 14 ott. (LaPresse/AP) – Un tribunale in Austria ha assolto Gerhard Kurzmann, un politico di destra accusato di incitamento all’odio per aver diffuso un videogioco che consiste nell’attaccare moschee, minareti e muezzin che appaiono sullo schermo. La Corte ha assolto anche Alexander Segert, a capo di una società di advertising svizzera che aveva sviluppato il gioco, chiamato ‘Moschee Baba’, ossia ‘ci vediamo, moschea’ nella variante austriaca della lingua tedesca. Il videogioco era stato ordinato dal Partito della libertà austriaco come parte della campagna per le elezioni regionali dell’anno scorso e dopo la sua pubblicazione ha suscitato molte critiche. Il giudice ha respinto oggi gli argomenti della procura, secondo cui il gioco era stato impostato come il tiro a segno. Il procuratore intende presentare un ricorso.

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