Al potere da 20 anni, Bouteflika è stato bersaglio di proteste senza precedenti da un mese

Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika ha informato il Consiglio costituzionale delle sue dimissioni "a partire da oggi", martedì 2 aprile. Lo hanno annunciato i media ufficiali algerini. Bouteflika "ha ufficialmente avvisato il Consiglio della fine del suo mandato da presidente della Repubblic", si legge in un bandone della tv nazionale .

Al potere da 20 anni, Bouteflika è stato bersaglio di proteste senza precedenti dal mese scorso e oggi l'esercito ha chiesto l'immediato avvio del processo di impeachment. Le dimissioni sono state presentate al presidente del Consiglio costituzionale. È infatti il presidente del consiglio della Nazione (camera alta) Abdelkader Bensalah che deve assicurare l'iter secondo la costituzione algerina. In strada ad Algeri, un concerto di clacson ha accolto la notizia delle dimissioni.

Lunedì la presidenza algerina aveva annunciato in una nota che Bouteflika si sarebbe dimesso prima della scadenza del suo mandato il 28 aprile dopo aver preso "misure per garantire la continuità del funzionamento delle istituzioni dello Stato durante il periodo di transizione", senza fornire però ulteriori dettagli. Oggi, dopo una riunione con i più alti ranghi dell'esercito, il capo di stato maggiore, Ahmed Gaïd Salah, ha dichiarato che queste affermazioni non provenivano dal capo dello stato ma da "entità non costituzionali e non autorizzate". "In questo particolare contesto, si conferma che qualsiasi decisione presa al di fuori del quadro costituzionale è considerato nullo", ha spiegato Salah, lasciando intendere che l'esercito non avrebbe più preso ordini dalla Presidenza. Le dimissioni del presidente arrivano dopo oltre un mese di crisi politica a seguito dell'annuncio il 10 febbraio di Bouteflika, 82 anni e indebolito da un ictus nel 2013, di volersi candidare per un quinto mandato nelle elezioni presidenziali programmate per il 18 aprile e poi rinviate a tempo indefinito.

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