Berlino (Germania), 1 giu. (LaPresse/AP) – È arrivato stamattina in un ospedale militare americano in Germania il sergente Bowe Bergdahl, il soldato statunitense liberato ieri in Afghanistan dopo quasi cinque anni di prigionia nelle mani dei talebani. La clinica è la Landstuhl Regional Medical Center, che si trova appunto a Landstuhl, nel sudovest della Germania, e lo staff fa sapere che “valuterà le condizioni” del militare e “comincerà ogni cura medica e assistenza necessaria per la sua ripresa”. Il personale dell’ospedale si dice “sensibile a quello che il sergente Bergdahl ha vissuto” e spiega che “procederà con la sua reintegrazione a un ritmo che si confaccia alle sue esigenze”, precisando però che per il processo di reintegrazione “non ci sono tempi pre determinati”. Al momento non è chiaro per quanto tempo resterà in Germania prima di recarsi negli Stati Uniti.

Dopo il rilascio, avvenuto ieri nell’est dell’Afghanistan, Bergdahl è stato portato nella base aerea di Bagram, la principale base Usa in Afghanistan, per valutazioni mediche. Da lì è stato trasferito in Germania e poi proseguirà per gli Stati Uniti. Secondo una fonte della Difesa Usa, il ricongiungimento con i familiari dorvebbe avvenire al San Antonio Military Medical Center, in Texas. L’esercito sta lavorando per mettere in contatto il soldato con la sua famiglia telefonicamente o in video conferenza. Gli Usa credono che, per la maggior parte del tempo della sua prigionia, Bergdahl sia stato tenuto in Pakistan, ma fonti ufficiali dicono che non è chiaro quando sia stato trasportato nell’est dell’Afghanistan.

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